shunga
shunga sono le stampe erotiche giapponesi. il significato della parola è “pitture della primavera” poiché è l’unione di shun “primavera” e ga “pittura”.
come mai primavera? in giappone ha un alto valore simbolico che trasmette una tensione erotica.
quest’arte viene importata dalla cina del periodo t’ang e sung (sec. VII - XIII) ma solo in giappone acquisisce una sua rilevanza artistica dovuto anche al minor rigore religioso. un proprio filone delle belle arti le cui testimonianze riportano come la sua estetica veniva insegnate all’interno delle scuole di pittura nel 1600.
come ogni arte incontra poi nel tempo le influenze delle nuove tecniche quali la xilografia prima monocromatiche poi policrome.
un’arte comunitaria in quanto coinvolgeva: illustratori, pittori, artisti, intagliatori, stampatori e artigiani.
Grandi artisti sono kitagawa utamaro (1752-1815), torii kiyonaga (1752-1815), katsukawa shunshō (1726-1792), utagawa toyohiro (1735 - 1814), keisai eisen (1791 1848), ichiryūsai hiroshige e ovviamente katsushika hokusai (1760-1849).
nel 1873 viene messa al bando spegnendosi in oriente ma ironia della sorte cominciò a fiorire in occidente influenzando artisti come van gogh, manet, degas